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Il commento meteo-climatico al mese di APRILE 2012   Inserito il› 12/12/2014 10.27.22
 

Il commento al mese di APRILE 2012

LE TEMPERATURE

Aprile 2012 è stato caratterizzato su tutta la regioone lombarda da temperature nei canoni della normalità.   Solo il Comasco con un scarto negativo di circa 1°C ha risentito di un andamento termico più freddo della norma.   Nel complesso le temperature hanno oscillato attorno alla media mensile di lungo periodo con solo pochi di decimi in più o in meno di questo valore.   Scostamenti più significativi si sono avuti solo sulla Lombardia N-occidentale, facendo registrare nel Comasco, nel Varesotto e nel Milanese scarti negativi compresi tra 0.5/1°C.

Aprile 2012 ha fatto registrare su gran parte della regione accumuli di pioggia ben superiori alla media di lungo periodo con scarti in alcune località superiori a 100mm.   Un eccesso pluviometrico più contenuto lo si è registrato solo sulla bassa pianura dall'Alessandrino al Mantovano (vedi Spessa e Ghedi) con un surplus prossimo a 30mm.   Su tutta la regione si è, comunque, archiviato un mese decisamente più piovoso ed addirittura in Valtellina e Valchiavenna/Val S.Giacomo molto più piovoso della norma (vedi Sondrio)
.
  
La tabella sottostante ci permette di gettare un rapido sguardo sull’andamento termico di gran parte della regione grazie alla disponibilità della serie storica di ben 9 località, sparse su diverse aree del territorio lombardo.

 

Località

Zona Geografica

scarto temperature
dalla media

rango percentile

Varese-C.G.P.

Prealpi Occidentali

-0.7°C (1967-2011)

31° (nella norma)

Como-M.te Olimpino

Prealpi Occidentali

-1.1°C (1989-2011)

13° (freddo)

Milano-S.Leonardo

Media pianura Ovest

-0.5°C (1984-2011)

36° (nella norma)

Monza Brianza -0.2°C (1950-2011) 47° (nella norma)
Sondrio

Valtellina

-0.3°C (1971-2011) 37° (nella norma)

Spessa Po (PV)

Bassa pianura Ovest

-0.0°C (1986-2011)

50° (nella norma)

Olmo al Brembo (BG)

Prealpi centrali

±0.0°C (1977-2011)

43° (nella norma)

Brescia-Ronchi

Alta pianura Est

+0.1°C (1979-2011)

61° (nella norma)

Ghedi (BS)

Media pianura Est

+0.1°C (1952-2011)

55° (nella norma)


I grafici delle temperature massime e minime rilevate presso l’Osservatorio di Milano–S.Leonardo, qui sotto riportati, evidenziano un andamento relativamente freddo nei valori massimi e nella norma per i valori minimi durante tutto il mese.   Osservando i valori massimi giornalieri abbiamo registrato una prima decade con valori nella media con una tendenza al raffreddamento sul finire della decade, evidenziata dagli scarti attorno a -3°C dopo l'ultimo ingresso perturbato da NW avutosi nel periodo 8-9 Aprile.   La seconda decade caratterizzata da continui passaggi perturbati, alimentati dall'afflusso di aria polare marittima dall'Atlantico, ha registrato una nuova fase moderatamente fredda per tutta la sua durata: I valori delle temperature massime si sono spinti a più riprese fino a -5/-6°C rispetto alla media trentennale e i pochi ed effimeri balzi in positivo si sono avuti nelle brevi finestre di variabilità tra un sistema nuvoloso e quello successivo.   La terza decade risulta invece suddivisa in due fasi distinte: la prima con valori nella norma, ad eccezione del picco freddo dei giorni 23-24 Aprile in concomitanza del passaggio sistema frontale, che ha chiuso il "treno" perturbato che ha interessava la regione Padano-alpina da inizio mese.    Il resto della decade ha fatto registrare l'unica breve parentesi anticiclonica con l'arrivo di aria sub-tropicale dal N-Africa, evidenziato dal picco isolato con +7°C dalla media storica del 28 Aprile.   In questa occasione i valori diurni hanno raggiunto punte pienamente estive con molte località con +26/28°C su tutta la pianura lombarda. 
Osservando i valori minimi giornalieri non si evidenzia alcun picco di particolare rilevanza.   La prima decade ha registrato una parentesi moderatamente mite fino al 7 Aprile, dove gli scarti si mantegono attorno a +3/4°C a causa dell'assenza di irraggiamento notturno per l'intensa copertura nuvolosa e le precipitazioni in atto.   Dopo l'irruzione fredda da NW di fine decade, si ha una breve virata in campo negativo dei valori minimi, che culmina con la punta di oltre -5°C del 12 Aprile.   Con il prosieguo della seconda decade abbiamo registrato un ritorno ad una fase di piena normalità con una predominanza di valori leggermente superiori alla media.   La terza decade è iniziata con una fase più fredda della media fino alla definitiva chiusura del periodo perturbato in atto (25 Aprile), dove sono prevalse temperature minime con scarti di -2/-4°C dalla media di lungo periodo.   Gli ultimi giorno del mese hanno, invece, registrato temperature minime in media o leggermente superiori alla media. 


Figg.1 e 2 - Scarto rispetto alla media climatica giornaliera delle temperature massime e minime
per APRILE 2012
a MILANO-S.Leonardo - rete CML (serie 1984-2010)


Dal punto di vista termico abbiamo registrato 3gg con temperature massime superiori a 20°C e solo 1gg con valori estivi, cioè superiori a 25°C.   Si sono registrati solo 3gg con minime di stampo invernale, cioè con valore pari o al di sotto di 5°C.  Normalmente a Milano-S.Leonardo (1984-2011) si ha una media di 9±5gg con temperature massime superiori a 20°C e 1±2gg estivi, cioè con massime superiori a 25°C.   Le temperature minime di stampo invernale, cioè con valori inferiori a 5°C, si riscontrano in media per 5±4gg.   Da queste brevi note statistiche risulta evidente come, dal punto di vista termico, Aprile non abbia presentato significativi scostamenti nè nel numero dei giorni con temperature massime primaverili (> 20°C), nè tanto meno in quelli con valori estivi.   Infatti, tali valori risultano ben lontani dai record del 2007 (25gg) e del 2011 (20gg).   Anchè il contenuto scostamento nel numero dei giorni con temperature minime di stampo invernale e la completa assenza di giorni di gelo rientrano pienamente nei canoni della normalità, dato che nell'ultimo decennio si sono registrate ben 3 annate senza valori minimi inferiori a 5°C.   Nelle figure 3-4, qui sotto riportate e relative alla distribuzione delle temperature minime e massime, si palesa per Aprile una distribuzione del tutto normale (gaussiana) nei valori delle temperature minime.   Per contro i valori massimi, seppur rispettino la classica distribuzione guassiana, risentono di una preponderanza di valori appartenenti alla classi più fredde.   Aprile si è, quindi, chiuso con valori termici leggermente più freddi della media degli ultimi 30-50 anni: su questo andamento hanno inciso soprattutto le temperature massime su cui ha pesato la scarsità di valori superiori a 20°C.

 
 
Figg.3 e 4 - Distribuzione delle temperature massime e minime in classi di 5°C per APRILE 2012
a MILANO-S.Leonardo e confronto con la media climatica - rete CML (serie 1984-2011)
 
 

 Decennio  Media GG con TMIN < 0°C  Media GG con TMIN < 5°C media GG con TMAX > 20°C
media GG con TMAX > 25°C
  (gelo) 
(freddi) 
(miti) 
(estivi) 
1984-1992
0.2 gg. 
7.4 gg.  4.7 gg. 
0.1 gg.
1993-2002
0.1 gg.  5.0 gg.
10.4 gg.
 0.9 gg. 
2003-2012
 0.1 gg.  
3.3 gg.
11.7 gg. 2.0 gg.
 




Va sottolineata, nel corso degli ultimi decenni, una costante diminuzione del numero di giorni con temperature minime inferiori a 5°C (freddi), che ultimamente si sono scesi a soli 3 o al più 4 al episodi al mese, mentre resta del tutto irrilevante, nell'ordine di 1 episodio nell'arco di un decennio, la presenza di giorni di gelo   Contemporaneamente si nota un progressivo incremento delle giornate miti, cioè con valori superiori a 20°C, che si superano, ormai da 2 decenni, i 10 episodi al mese.   Gli episodi estivi, che fino all'inizio dei anni 1990 erano irrilevanti, si sono saliti nell'ultimo decennio fino a 2 episodi al mese.   Questa evoluzione manifesta un lento spostamento verso condizioni climatiche tardo primaverili/estive, che avvalora la tesi di una brusca cesura tra l'inverno ed il semestre caldo, che ha come protagonisti i mesi primaverili per eccellenza, cioè Marzo ed Aprile.  


Fig.5 - Anomalia della temperatura a livello del suolo per il mese di APRILE 2012
rispetto alla media climatica 1968-1997-
Elaborazione CPC-NOAA

 

LE PRECIPITAZIONI

 

Località

Zona Geografica

scarto temperature
dalla media

rango percentile

Varese-C.G.P.

Prealpi Occidentali

+151 mm (1965-2010)

89° (piovoso)

Como-M.te Olimpino

Prealpi Occidentali

+127 mm (1989-2011)

83° (piovoso)

Milano-S.Leonardo

Media pianura Ovest

+69 mm (1980-2011)

84° (piovoso)

Monza Brianza +86 mm (1949-2011) 90° (piovoso)
Sondrio

Valtellina

+89 mm (1971-2011) 93° (molto piovoso)

Spessa Po (PV)

Bassa pianura Ovest

+32 mm (1987-2011)

80° (piovoso)

Olmo al Brembo (BG)

Prealpi centrali

+118 mm (1977-2011)

89° (piovoso)

Brescia-Ronchi

Alta pianura Est

+61 mm (1981-2011)

90° (piovoso)

Ghedi (BS)

Media pianura Est

+26 mm (1975-2011)

81° (piovoso)

 


Gli accumuli pluviometrici, rilevati a livello regionale, sono stati determinati da frequenti passaggi perturbati di intensità moderata.  Il primo importante episodio perturbato ha avuto luogo a metà della prima decade, apportando accumuli moderati sulla fascia prealpina centro-occidentale, dal Varesotto fino alla Brianza ed al Lecchese.   La seconda decade è stata un ininterrotto susseguirsi di sistemi perturbati, pilotati dal vortice semi-permanente dell'Islanda, con centro tra la Scozia e la Norvegia.   Un'ultima ed intensa fase perturbata si è registrata in apertura della terza decade, quando nell'area tra il Verbano, il Canton Ticino (CH), la Valtellina e le Orobie bergamasche, con accumuli giornalieri superiori a 70/80mm.
 
A Milano-S.Leonardo (1980-2011) in Aprile si sono registrati 19gg con precipitazioni (media 11±5gg); le giornate piovose risultano superiori alla norma ed hanno avvicinato il record storico dell'annata 1989 (21gg), che si chiuse con accumuli eccezionali.   Sono stati segnalati 5gg con episodi temporaleschi (media 3±2gg), un numero che risulta comunque normale per un mese  primaverile, anche se molto prossimo ai record delle annate 1989 e 1991 (6gg).   Abbiamo registrato 1gg con condizioni favoniche o con föhn (media 2±2gg), mentre il record risale al 1994 (6gg).   La nebbia ha fatto la sua comparsa per 2gg, rispetto ad una media di 2±1gg.   Anche in questo caso il valore risulta nella norma, benchè negli anni 1990 la presenza di tale meteora sia stata molto più frequente con punte di 4/5gg.  
Il flusso perturbato oceanico che ha investito l'Italia è riscontrabile nelle figure 6-7, dove è evidente il surplus pluviometrico avutosi su gran parte della nostra penisola, ma anche sul Nord della Penisola Iberica, sulla Francia e sulla Gran Bretagna, che si sono trovate lungo il percorso (storm track) dei numerosi corpi nuvolosi che hanno poi interessato con correnti umide e piovose il versante meridionale ed occidentale dell'arco alpino.


Figg.6 e 7 - Accumulo totale delle precipitazioni di APRILE 2012 e loro ammontare (in percentuale)
rispetto alla media pluriennale (1968-1997) - elaborazione CPC-NOAA


---1---

Fig.8 - Mese di APRILE 2012: Accumuli complessivi di precipitazioni registrate in Lombardia su base delle stazioni dalla rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini.

Breve commento:
La carta delle isoiete regionali evidenzia un quadro precipitativo con accumuli attorno a quanto atteso per il periodo su buona parte del territorio, mentre sono risultate piuttosto abbondanti sui primi rilievi centro-occidentali. Le precipitazioni si sono presentate sia con caratteristiche prevalenti di tipo invernale (con alcune nevicate fino a quote piuttosto basse) che di tipo estivo (con frequenti temporali che, in taluni casi, hanno visto alcune grandinate).
Gli accumuli più significativi, oltre i 300 mm mensili, hanno interessato buona parte dei primi rilievi centro-occidentali. La maggior parte dei rilievi prealpini e dell’alta pianura centro-occidentale mostra comunque accumuli oltre i 200 mm/mensili.
Le aree con minori precipitazioni, con accumuli al di sotto dei 50-75 mm mensili, interessano buona parte della bassa pianura orientale.
 

  

Le serie storiche relative all’andamento termico e pluviometrico di APRILE 2012 in 9 località lombarde

 


Cliccare sul nome della Stazione meteo per visualizzare i grafici delle temperature e delle precipitazioni




L'evoluzione meteorologica in cifre


1ª Decade
Decade con valori termici leggermente più caldi della media: temperature massime nella norma, minime al di sopra della norma.
--> media temperature minime: +1.7°C dalla media (calda)
--> media temperature massime: +0.0°C dalla media (nella norm
a)
--> precipitazioni complessive a Milano: -3mm dalla media (nella norma
)
--> particolarità:  La TMN (g.4) di 12.2°C è la 3ª più calda della serie storica.
  • giorno 1 :  Un’ampia area di bassa pressione tra Europa Orientale e Russia favorisce l’afflusso, nei bassi strati, di aria più fresca da est, che porta un po’ di nuvolosità su tutto il territorio. Al piano temperature comprese tra 7/10 °C nei valori minimi e tra 16/20 °C nei valori massimi.     
  • giorni 2-3 : Un'area depressionaria in risalita dal nord Africa, generatasi a causa di una goccia fredda in movimento dall'Inghilterra verso il Portogallo, si approfondisce sull'Europa sud-occidentale ed arriva ad abbracciare Spagna, Francia e Italia; inizia così un richiamo di correnti umide sudoccidentali anche sul nostro territorio, con tempo spesso nuvoloso e le prime deboli precipitazioni sparse, senza accumuli rilevanti. Le temperature al piano scendono nei valori massimi e risultano per lo più comprese tra 14/18 °C.
  • giorni 4-6 : L’estesa area depressionaria continua a stazionare su gran parte dell’Europa centro-occidentale; il conseguente richiamo di correnti umide da sud/ovest sul nostro territorio porta nubi e precipitazioni ogni giorno (anche temporalesche), con accumuli localmente abbondanti (segnatamente sull’alta pianura e rilievi centro-occidentali). Nei 3 giorni si accumulano dai 15-30 mm della bassa pianura sino ai 50/70 mm di alta pianura e rilievi centro-occidentali (sino ai 54 mm alla Rasa di Varese VA del giorno 4 ed ai 41 mm ad Abbadia Lariana LC del giorno 6). 
  • giorno 7 : Correnti di aria più fresca da nord affluiscono sul nostro territorio: lo scontro con la  massa d'aria umida e mite presente da giorni provoca un veloce peggioramento del tempo con temporali diffusi, spesso grandigeni, su parte della medio-alta pianura (segnatamente centro-occidentale) Accumuli su tutto il territorio entro i 10 mm, fino ai 30-40 mm di Monzese, Comasco e Lecchese (fino ai 47 mm a Mariano Comense CO ed ai 41 mm di Carate Brianza MB). Valori termici al piano per lo più compresi tra 6/10 °C nei valori minimi e tra 16/20 °C nei valori massimi.
  • giorni 8-9 : Dopo le ultime precipitazioni sulla fascia orientale del territorio, nelle prime ore del giorno 8 (con accumuli generalmente contenuti entro i 10 mm), una temporanea espansione dell’anticiclone delle Azzorre verso est associata a correnti da nord-ovest portando un temporaneo miglioramento del tempo. Le correnti fresche riportano le temperature, al piano, attorno a 1/4°C nei valori minimi e tra 12/14 °C nei valori massimi.
  • giorno 10 : Una profonda area depressionaria centrata sulla Scozia determina, con il suo abbassamento di latitudine, un peggioramento sulla parte occidentale del continente ed inizia ad interessare il nostro territorio. In serata ha inizio il nuovo peggioramento del tempo con piogge diffuse (accumuli entro i 5/10 mm su tutto il territorio) e neve oltre 1200-1300 m di quota.

2ª Decade

Decade con valori termici più freddi della media: temperature minime normali, massime molto al di sotto della norma.
--> media temperature minime: +0.2°C dalla media (nella norma)
--> media temperature massime: -2.8°C dalla media (
molto fredda)
--> precipitazioni complessive a Milano: +67mm dalla media (molto piovosa
)
--> particolarità: La TMX (g.11) di 9.7°C è la 5ª più fredda della serie storica.
  • giorno 11 : La vasta area depressionaria, con minimo in giornata tra Scozia e Norvegia,  interessa gran parte dell'Europa, coinvolgendo in maniera piuttosto marcata anche la nostra regione. Piogge diffuse e temporali su tutto il territorio (con accumuli piuttosto omogenei sul territorio, compresi tra 20/50 mm). Neve abbondante che scende fino a 600-800 m di quota (con accumuli fino ai 30 cm a Madesimo e Fraciscio SO ed ai 21 cm a Zambla Alta BG). Freddo, con valori al piano per lo più compresi tra 3/6 °C nei valori minimi e tra 7/11 °C nei valori massimi. 
  • giorni 12-14 : La situazione a livello barico continentale rimane bloccata, con l'alta pressione che resta ancorata in Atlantico e, sul Mediterraneo, un minimo depressionario piuttosto profondo (con valori attorno ai 995 hPa chiamato Lucy) che si sposta lentamente dalla Sardegna al medio Adriatico. Tempo incerto sul nostro territorio, con fasi piovose alternate a brevi pause. Precipitazioni quotidiane un po’ su tutto il territorio, con accumuli giornalieri entro i 10/15 mm. Temperature massime sempre fresche per il periodo.  
  • giorni 15-16 : Il tempo sulla nostra regione rimane influenzato dal vortice depressionario “Lucy”, esteso fra l'Italia e i Balcani. Precipitazioni diffuse su tutto il territorio che, nei 2 giorni, portano 10/20 mm di pioggia ovunque. Il clima rimane piuttosto freddo per il periodo.
  • giorno 17 : L’allontanamento del vortice ciclonico “Lucy” è seguito da una temporanea rotazione delle correnti dai quadranti nord-occidentali; breve pausa di stabilità anche se già dal pomeriggio si assiste ad un aumento della nuvolosità per l’avvicinamento di un nuovo sistema depressionario, con minimi barici attorno a 975hPa, che inizia ad approfondirsi poco lontano dalle isole Britanniche. Le correnti sul nostro territorio tornano a ruotare dai quadranti sud-occidentali; si registrano così le prime precipitazioni (con accumuli al più entro pochi mm) 
  • giorno 18-20 : L’Europa è alle prese con un’ampia e intensa struttura depressionaria (chiamata Madeleine), con perno sul Canale della Manica, che pilota umide ed instabili correnti sud-occidentali su gran parte del settentrione; si vivono così giornate prettamente instabili, con occhiate di sole alternate ad intensi annuvolamenti con rovesci e temporali quotidiani piuttosto diffusi e quota neve che, almeno nei primi giorni, staziona attorno a 1000-1200 m. Nei 3 giorni cadono complessivamente dai 10/20 mm della fascia meridionale del territorio fino ai 30/40 mm del resto del territorio. Temperature fresche per il periodo che, nel giorno 19, oscillano tra 4/7 °C nei valori minimi e tra 10/14 °C nei valori massimi.

3ª Decade

Decade con valori termici nella norma: temperature minime di poco inferiori alla media e massime lievemente al di sopra.   
--> media temperature minime: -0.3°C dalla media (nella norma)
--> media temperature massime: +0.6°C dalla media (
nella norma)
--> precipitazioni complessive a Milano: +5mm dalla media (nella norma
)
--> particolarità:  La TMX (gg.28) di 27.1°C è la 2ª più calda della serie storica..
  • giorni 21-24 : La circolazione su scala europea continua ad essere influenzata da una depressione centrata sulle isole Britanniche, che pilota vari corpi nuvolosi in direzione del centro-nord Italia. Alternanza di sprazzi di sole a rovesci e temporali. Le precipitazioni risultano quotidiane e diffuse, con accumuli più significativi a ridosso dei rilevi. Nei 4 giorni cadono dai 10-20 mm della bassa pianura fino ai 60-80 mm (e oltre) dell’alta pianura e dei rilevi, segnatamente la fascia centro-occidentale (si accumulano, nel giorno 24, fino ai 81 mm a Cunardo Valganna VA ed ai 71 mm a Rovenna di Cernobbio CO). La quota neve oscilla tra i 1200-1300 m di inizio periodo fino ai 800-1000 m del giorno 24. Clima fresco per il periodo.
  •  giorni 25-28 : Una campana di alta pressione d'origine sub-tropicale si allunga dal N-Africa verso il Mediterraneo centrale ed i Balcani. Essa si contrappone ad un’area ciclonica con centro sulle Isole Britanniche, che convoglia aria fresca N-atlantica fino allo Stretto di Gibilterra. Tempo globalmente stabile e bello sul nostro territorio, con temperature in progressivo aumento che al piano, il giorno 28, toccano i 9/12 °C nei valori minimi ed i 25/28 °C nei valori massimi (fino ai 28,8 °C di Sermide, MN). 
  • giorni 29-30 : Un vasto vortice depressionario (sostanzialmente stazionario) interessa l'Europa occidentale; sul suo bordo orientale correnti sudoccidentali convogliano aria umida verso la nostra regione. Precipitazioni diffuse, più abbondanti progredendo verso l’alta pianura ed i rilievi Prealpini. Si accumulano nei 2 giorni dai 5/10 mm della bassa pianura fino ai 25/30 mm (e oltre) del resto del territorio. Temperature in calo che, il giorno 30, oscillano al piano tra 10/13 °C nei valori minimi e tra 16/20 °C nei valori massimi. 


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