Settimana dominata da un'anticiclone particolarmente strutturato su tutta l'europa centrale, i cui massimi di pressione hanno raggiunto valori importanti prossimi ai 1040hPa in Lombardia con una subsidenza considerevole, ed una temperatura via-via più mite e secca in quota.
In collina, in montagna e in genere sui pendii, i valori rilevati sono stati da primavera piena (se non di più), con temperature fino a +13°C alla quota di 850hPa!
Discorso diverso in pianura, specialmente nella media e bassa pianura lombarda, dove il connubio tra radiazione solare sempre minore e subsidenza (schiacciamento al suolo dell'umidità) ha permesso una graduale dispersione del calore accompagnato da nebbie sempre più fitte.
Nella bassa le nebbie hanno resistito anche nelle ore diurne, con temperature sottozero di notte e lievemente soprazero di giorno, apportando di fatto un episodio freddo considerevole con temperature medie giornaliere intorno allo zero, talvolta anche sotto (milanese occidentale e meridionale le zone segnatamente più colpite dall'episodio freddo). Galaverne e ghiaccio diffuso, specie laddove lo strato nebbioso non era particolarmente spesso (ovest regione).
In sostanza l'anticiclone ha permesso alla Pianura Padana di generare un episodio di freddo "auto-prodotto" considerevole in un contesto di anomala mitezza generale; pensate che, contrariamente a quanto si pensi, la maggior parte delle incursioni fredde non riescono facilmente a portare le temperature medie giornaliere sotto lo zero!
Ma vediamo ora più in dettaglio quanto accaduto nella settimana appena trascorsa sul nostro territorio a livello meteorologico.
Lunedì 5 Dicembre cielo generalmente soleggiato o poco nuvoloso sull'alta pianura e sul comparto alpino e pre-alpino, nebbie non particolarmente fitte sulla medio-bassa pianura in rialzo al pomeriggio ma senza diradamento nel basso milanese, nord pavese e cremasco. Mite sul mantovano. Minime tra 0 e 2°C sull'alta pianura e tra 2 e 4°C, gelate in valtellina. Massime fino a +12°C sull'alta pianura, 6-7°C sulla bassa con Pieve Emanuele MI che si ferma a +6,4°C (valore più basso).
Martedì 6 dicembre nebbia in intensificazione nella notte con minime fino a -1°C tra ovest milanese, sud milanese, Lomellina e cremasco. Sereno con brinate sull'alta pianura con minime prossime ai -3°C nelle conche brianzole e generalmente poco sotto lo zero sul resto del territorio. Nebbia che scompare su granparte della regione nelle ore centrali, ma sulla bassa inizia a consolidarsi uno strato inversionale pellicolare, nonostante la giornata fosse particolarmente serena e radiosa; cosicchè Pieve Emanuele si ferma ancora a +6,4°C e generalmente la zona è rimasta entro i +7°C. Alta pianura nuovamente fino a +12°C. Sereno e terso sul comparto alpino e pre-alpino, se non per qualche velatura.
Mercoledì 7 Dicembre nebbie molto fitte nella notte nel milanese, pavese, lodigiano e cremasco (meno fitte sull'est regione). Minime che han raggiunto i -3°C nel magentino ed abbiatense, con galaverna durante le ore notturne tra pavese e milanese. Brinate sull'alta pianura, con le conche brianzole che han toccato i -4°C. Durante le ore centrali graduale ritiro dello strato nebbioso verso est, con nebbie diurne solo su est regione. Massime intorno ai 10/11°C sull'alta pianura e 3-5°C sulla bassa. In serata rientro prepotente della nebbia sotto i 130metri di quota. Sereno e terso sul comparto alpino e pre-alpino, se non per qualche velatura.
Giovedì 8 Dicembre notte dell'immacolata concezione particolarmente fredda un po' su tutta la pianura padana con minime fino a -4°C sull'alta pianura e nelle conche brianzole con forti brinate. Minime fino a -5°C sulla media pianura, con Cisliano che stacca -4,6°C; minime gradualmente più alte verso sud-est, fino al mantovano, unica area rimasta poco sopra lo zero. Nebbie congelantesi con galaverna importante (talvolta anche neviggine o neve da nebbia) tra ovest milanese e sud milanese. Anche oggi graduale ritiro dello strato nebbioso verso est, ma massime contenute sulla medio-bassa pianura dell'ovest-regione con massime intorno ai +5°C, mentre sul mantovano si ferma a +3°C. Sull'alta pianura continua l'escursione termica con massime prossime ai +11/+12°C, ed in quota il riscaldamento inizia ad essere importante con il Monte Penice a +12°C! In serata ritorno della nebbia sull'ovest regione. Sereno e terso sul comparto alpino e pre-alpino, se non per qualche velatura.
Venerdì 9 Dicembre nebbie persistenti su tutta la medio-bassa pianura lombarda con ghiaccio vitreo e galaverne diffuse, sebbene non particolarmente abbondanti, minime comprese tra i -3°C del magentino e gradualmente più miti fino al mantovano, laddove lo strato nebbioso più spesso impedisce la dispersione di calore. Alta pianura e conche brianzole ancora con forti brinate e minime comprese tra -1 e -4°C. Sereno e terso sul comparto alpino e pre-alpino con Valcava che tocca i +11,6°C, sereno anche sull'alta pianura e pedemontana con massime comprese tra +10 e +12°C.
Nebbie fitte diurne invece sulla bassa, questa volta anche fino al basso milanese e nord pavese, con massime comprese tra +2 e +4°C.
Sabato 10 Dicembre, nella notte nebbie molto fitte su tutta la medio-bassa pianura lombarda con ghiaccio vitreo e galaverne diffuse ma di consistenza più moderata rispetto ai giorni precedenti. Brinate e minime tra -4°C e -1°C tra alta pianura, pedemontane e conche brianzole. Giornata particolarmente mite sull'alta pianura e pedemontana con temperature tra +12 e +14°C, e quindi notevoli escursioni termiche con la notte, e non solo! Sabato abbiamo raggiunto il massimo delta-T tra le temperature dell'alta pianura e quelle della bassa, che sono rimaste avvolte da una fitta nebbia diurna fino alle porte di milano; cosicchè, mentre Gaggiano e Pieve Emanuele MI si fermano ad una massima rispettivamente di +1,7 e +1,8°C, tra Calco Superiore e Perego (LC) i valori sono arrivati a +13,5°C, con un delta-termico di quasi 12°C in uno spazio relativamente ristretto! Infondo stiamo parlando di qualche decina di chilometri in linea d'aria, ma la Lombardia è anche questo, grandi differenze microclimatiche. Anche sulle Prealpi e Alpi registriamo massime particolarmente alte, tra cui cito Valcava LC +12.9°C, Piani di Bobbio LC +13,2°C (1850m!), Oga SO +14,2°C (1500m circa). L'Appennino non è da meno con il Monte Penice a ben 14,4°C. Valori praticamente da tarda primavera! In serata nebbia che risale la pianura con visibilità molto bassa e temperature già intorno al -1/-2°C alle 24 sul milanese occidentale e meridionale.
Segnalo inoltre il graduale raffreddamento dei settori meridionali della Valtellina, all'ombra del versante Orobico, che giorno dopo giorno ha accumulato un considerevole strato di brina e giornate via-via più fredde; Caiolo SO ha misurato ben 3 giorni di ghiaccio (giornate con massima sotto lo zero) e minime agevolmente sotto i -6°C. Considerevole se pensate che i settori settentrionali della valtellina, solo 2km più a nord, han registrato temperature ben più miti! Il fenomeno è frequente durante situazioni di alta pressione, ma è sempre di notevole interesse.
Per la giornata di oggi, Domenica 11, nella notte e al primo mattino ancora nebbie fitte su media e bassa pianura con ghiaccio e minime diffusamente sotto lo zero, sebbene in lieve aumento rispetto ai giorni precedenti. In giornata graduale sollevamento dello strato nebbioso e possibile estensione dello stesso a quote più alte; in ogni caso dovrebbe dissolversi gradualmente, almeno in parte, specie nell'ovest regione. Questo cambiamento rispetto ai giorni scorsi è motivato da un debole ingresso umido-nuvoloso dal ligure e al contempo un "deterioramento" dell'alta pressione, con valori pressori in graduale diminuzione e graduale cessazione della subsidenza. Sul comparto alpino e prealpino ancora tempo buono e molto mite per il periodo. Massime in rialzo sulla medio-bassa pianura, in ribasso sull'alta pianura.
E come proseguirà il tempo nei prossimi giorni? I modelli che vedevano un cambio di configurazione sostanziale nel week-end prossimo hanno in gran parte ritrattato le loro ipotesi; in linea generale gli stessi stanno dimostrando non poche difficoltà nell'inquadrare il medio-lungo termine pertanto considerazioni oltre i 6 giorni sono quantomai azzardate.
I cambiamenti nella settimana entrante saran ancora "lenti" e "poco decisi"; il lieve deteriorarsi dell'alta pressione non sarà così marcato, e per ancora una settimana sembra voglia abbracciarci con il suo mite respiro, ma in un contesto sinotticamente più movimentato (avremo maggiore ventilazione, quindi più mite in pianura e più "fresco" in quota). La domanda è: HP, dove ti vuoi posizionare? Il "dopo" dipenderà tutto da dove andrà a rinforzarsi e ri-posizionarsi. Un buon calo delle temperature in quota dovrà prima o poi realizzarsi, ma di nevicate importanti per le nostre montagne neanche l'ombra (pluviometrica in questo caso..). Inverno purtroppo che inizia sulla falsariga del precedente.
Per sapere comunque come proseguirà il tempo la prossima settimana, vi consigliamo di seguire quotidianamente i vari aggiornamenti ed in particolare, il nostro
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