Domenica 22 Novembre 2015 - ore 20:00
Due tipi di tempo radicalmente diversi nel corso di pochi giorni: Giovedì 19 Novembre 2015, un lago di strati bassi invade la Bassa Valtellina, a testimonianza di un'inversione termica ben consolidata (Foto a sinistra, scattata a Campo Taratano da Luigi Tripiciano) - Sabato 21 Novembre 2015, la discesa di un nucleo di aria artica marittima decisamente instabile si annuncia con episodi temporaleschi e rovesci di neve o grandine fino a quote basse. Qui siamo in media Valtellina e sullo sfondo possiamo scorgere tra le virgae nevose il gruppo dell'Adamello.(Foto a destra, scattata da Francesco Bergamaschi). |
Buona serata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati per una nuova edizione della "Prima Pagina"!
Questa terza settimana di novembre ha segnato il passaggio di consegna tra l'autunno e l'inverno, grazie all'irruzione di una massa d'aria proveniente dalla Nord della Scandinavia che ha definitivamente smantellato la struttura di alta pressione che ci ha interessato per quasi un mese.
Le nebbie si sono finalmente dissolte sotto l'incalzare dei venti da Nord e le temperature sono bruscamente calate nel corso di questo fine settimana riportandosi comunque a valori più consoni alla media del periodo. Molto scarse nel complesso le precipitazioni per questo mese di novembre del tutto anomalo, oltretutto in prospettiva di un finale del mese che non vedrà il passaggio di alcuna perturbazione in stile autunnale bene organizzata!
Riassumendo brevemente quanto accaduto in questi ultimi giorni, possiamo per l'appunto dire che tra lunedì 16 e mercoledì 18 novembre il cielo si è mantenuto sereno su tutta la regione con aria secca e mite in quota e freddo intrappolato nei bassi strati sotto la coltre nebbiosa che ha invaso gran parte del Catino Padano. Le nebbie si sono dissolte solo parzialmente sui settori centro-occidentali nelle ore più calde della giornata, con i temrometri che non si sono spinti oltre i 9/11°C. Qualche schiarita in più sui settori orientali ha fatto che si che le temperature guadagnassero negli estremi massimi qualche punto in più, fino ad attestarsi attorno ai 12/14°C.
La cupola di alta pressione ha comunque continuato inesorabilmente ad invecchiare e ad attenuarsi, tanto da permettere un'indebolimento e una rottura dell'inversione termica al suolo. Giovedì la nebbia si è quindi sollevata dando luogo ad una coltre nuvolosa stratificata che ha invaso le nostra vallate alpine spingendosi a ridosso dei crinali montuosi: la prima foto a sinistra è stata ad esempio scattata in Bassa Valtellina ed evidenzia più che mai il fenomeno dell'inversione termica nei bassi strati.
A partire da venerdì 20 novembre abbiamo poi finalmente voltato pagina, grazie al passaggio di un primo sistema frontale atlantico da Ovest che ha lambito le Alpi apportando solo qualche precipitazione lungo lo spartiacque.
Questa modesta perturbazione ha letteralmente aperto la strada ad un secondo impulso freddo ed instabile di origine artica marittima, che ha dato luogo ad un pegggioramento più consistente sui settori orientali della Regione. Imponente il calo della pressione atmosferica registrata nei bassi strati in Pianura Padana sottovento alla Catena Alpina, che ha richiamato forti venti settentrionali in caduta dalle montagne ed un concomitante rientro più umido da Est.
Lo scontro tra le due diverse masse d'aria si è manifestato con lo sviluppo di una tipica linea convettiva (tecnicamente una Dry Line) sui settori orientali della Pianura Padana, che nel corso della serata è andata retrocedendo verso Ovest per spegnersi lungo il confine idrografico dell'Adda. Piogge, rovesci e temporali accompagnati da locali grandinate hanno interessato le provincie di Mantova, Brescia, Cremona e Lodi con accumuli a macchia di leoprado fino a 25 / 30 mm. I fenomeni più intensi si sono registrati a Palazzolo sull'Oglio, dove la stazione meteo ha registrato oltre 68 mm di pioggia!
I venti settentrionali hanno poi preso il sopravvento nella giornata odierna soffiando in modo moderato, appornando aria pulita dal tipico "profumo" di fresco, mentre il sole ha regnato incontrastato regalando una bella domenica di fine autunno!
Nelle prossime ore grazie all'attenuarsi del vento le temperature caleranno, tanto da scendere in pianura fino a valori localmente vicini allo zero e finalmente le prime brinate nelle campagne; freddo più sensibile in montagna, come accade tipicamente nel corso delle irruzioni fredde da Nord.
Poche le novità attese nel corso dei prossimi giorni: clima decisamente più fresco, con qualche passaggio nuvoloso nel complesso innocuo; ancora latitanti le piogge autunnali che avevano caratterizzato le scorse annate!
Non ci resta che salutarvi, augurandovi una tranquilla conclusione di autunno!
Matteo Dei Cas - Staff CML