Bufera del 13 Dicembre 2001

 

Il 13 Dicembre 2001 in molte zone della Pianura Padana sarà ricordato come il giorno della bufera di neve. L'evento cade all'interno di un periodo prolungato di siccità e rappresenta in pratica l'unico episodio precipitativo di tutto Dicembre e di buona parte del Gennaio seguente.

L'evento verrà ricordato non tanto per l'abbondanza della nevicata (in generale pochi centimetri, solo nella bassa Brianza apporti superiori ai 10 cm) ma per i venti impetuosi di provenienza siberiana che hanno accompagnato il fenomeno, causando non pochi disagi ma nello stesso tempo offrendo uno spettacolo molto raro nelle nostre zone.

L'evento si è consumato in poche ore. Nel primo pomeriggio del 13 infatti le condizioni meteo erano buone e soleggiate e la temperatura massima raggiunta alla stazione di Carimate (+6.3) non è stata certamente delle più rigide.

In poche ore però le condizioni si sono evolute drasticamente: il vento, inizialmente debole meridionale, si è progressivamente intensificato orientandosi più decisamente da est, e la temperatura ha iniziato una discesa piuttosto marcata. Con l'approssimarsi della sera il Burian, vento di origine Siberiana, si è ulteriormente intensificato superando a tratti i 25 km/h (in altre zone più esposte l'intensità del vento è stata molto più elevata, provocando danni e black-out), mentre ad un repentino aumento della coltre nuvolosa si è presto accompagnata la caduta della neve.

Grazie all'ulteriore crollo della temperatura (-4.1 raggiunti alle ore 21) ed alla sostenuta intensità delle precipitazioni, in poche ore si è prodotto un accumulo totale di circa 7 centimetri di neve farinosa, con una distribuzione molto irregolare del manto nevoso provocata dall'azione del vento. Curioso notare che in alcune gallerie stradali grazie all'azione del vento la neve è riuscita a spingersi all'interno e ad accumularsi a terra fino a parecchie centinaia di metri di distanza dalle imboccature dei tunnel.

Nella tarda serata del 13 la nevicata si è esaurita; stesso destino per il vento, il quale intorno alla mezzanotte si è progressivamente calmato.

Il mattino seguente, grazie anche alle aperture del cielo che hanno iniziato a manifestarsi proprio all'alba, la temperatura è precipitata dopo le ore 9 a -6.9°, ed il sole ha potuto illuminare uno scenario fiabesco. Grazie alla bassa temperatura la neve posata su tetti, alberi e su ogni altro oggetto non accennava a sciogliersi, prolungando l'incanto della nevicata. La temperatura per tutto il giorno non è salita oltre lo zero, per poi sprofondare il mattino seguente a -12.2°!

Il perdurare di basse temperatura ha permesso alla neve di resistere su molti alberi per parecchi giorni, mentre al suolo in alcune zone in ombra e  dove accumulata, la neve ormai ghiacciata ci ha tenuto compagnia per un mese e mezzo.

 

Ecco ora una carrellata di fotografie scattate per le vie di Carimate la mattina seguente la nevicata, testimonianti lo splendido connubio tra neve e paesaggio. Purtroppo mancano immagini relative alla sera stessa della bufera, impedendo così di apprezzare l'intensità e la spettacolarità dello stesso fenomeno. 

 

Spolverata di neve sulle mura del castello:

 

La zona commerciale "Il Torchio", ricavata dalle antiche scuderie del castello, anch'essa innevata:

 

La piazza centrale del paese:

 

Strade ancora bianche e praticabili con difficoltà:

 

Vista dall'alto del campo da golf:

 

Zona residenziale imbiancata:

 

Neve "incollata" agli alberi dalla forza del vento:

 

La mia via ridotta ad una pista di ghiaccio:

 

Scorcio di giardino:

 

Vialetto particolarmente "sdruciolevole":

 

Tramonto del 15 Dicembre:

 ancora tanta neve e paesaggio nordico!

 

16 Dicembre:

ancora intatta la neve sul davanzale della finestra ed ancora bianchi gli alberi sullo sfondo

 

27 Dicembre:

il manto non vuole più sciogliersi!

   

 

 

Foto e commenti realizzati da Marco Ponti

Oss. meteo di Carimate (CO) - CENTRO METEOROLOGICO LOMBARDO