domenica 08 febbraio 2009 18.35.58

 

 

 

La nevicata del 01 e 02 febbraio 2009

Prologo

A poco meno di un mese dall'abbondante nevicata del 6-7 gennaio, e dopo che la neve ha comunque fatto capolino in un altro paio di episodi nel corso del mese, Barlassina e la Brianza, nonchč tutto il resto della Lombardia, si ritrovano a fare i conti con un altro episodio di neve che, se nei settori di sudest ha comportato solo pochi disagi per via degli accumuli molto modesti, nel centro-ovest lombardo ha colpito abbondantemente depositando quantitativi compresi tra 20-30 cm nel varesotto, 20-25 cm nel comasco, lecchese e Brianza, 20 cm nel pavese, 10-20 cm nel bergamasco e nel lodigiano, 10-15 cm nel milanese e nel cremonese, fino poi ai 5-10 cm nel bresciano ed i pochi centimetri (generalmente inferiori ai 5) nel mantovano.

Cenni sinottici

Dopo una serie di peggioramenti tra la fine della seconda decade di gennaio e l'inizio della terza decade e che hanno portato anche a spruzzate di neve, si instaura un campo di relativa alta pressione sull'Europa centro-settentrionale.

Contemporaneamente da nord discende un lembo dell'alta pressione polare formatasi nei giorni appena precedenti al seguito di uno stratwarming in stratosfera che ha comportato lo sfaldamento del Vortice Polare. Le due strutture anticicloniche si saldano tra di loro e generano la discesa di aria pił fredda di estrazione artico-continentale.

Con la risalita verso nordest dell'anticiclone europeo, si fa strada da ovest una perturbazione atlantica pronta a penetrare nel Mediterraneo. L'entrata della depressione stessa sulla penisola iberica attiva come risposta correnti miti inizialmente con chiara direttrice sud-nord (ostro) poi, col passare delle ore, da sudest verso nordovest (scirocco).

Proporzionalmente alla portata del freddo a spasso per l'Europa, il cui nucleo gelido raggiunge la Gran Bretagna apportando freddo e neve anche a Londra, sul nord Italia non entra che uno sbuffo, tanto basta comunque per preparare una ottima colonna d'aria atta alla caduta della neve. Il radiosondaggio di Milano Linate segna in entrata una isoterma pari a -5.7° alle ore 12z di domenica primo febbraio, con pre-frontali nevosi gią in corso su tutta la regione. La colonna d'aria si presenta perfetta per condizioni da neve, con valori anche al suolo decisamente pił bassi di quanto previsto. L'inizio delle precipitazioni pił intense coincide con la tarda serata di domenica 1 a partire dalla bassa Lombardia, e raggiungono la Brianza attorno le ore 2 della notte, subendo una netta recrudescenza dalle 3 in poi in concomitanza con la rotazione delle correnti da sud a sudest. Per tutta la notte e la mattinata nevica moderatamente e per lunghi tratti anche forte, con fiocchi di grosse dimensioni e neve che accumula con estrema facilitą ovunque nonostante il bagnato lasciato a terra dalle deboli nevicate del giorno precedente e le temperature piuttosto miti dei giorni che hanno preceduto la nevicata e che non hanno consentito la preparazione di un terreno freddo congeniale ad accogliere l'arrivo della neve. Nel corso del mattino la neve diviene mista nel milanese mentre continua a cadere con decisione a nord di Milano, varesotto, comasco e lecchese, mentre sull'est della regione la trasformazione in pioggia era avvenuta gią dalla notte o dalle prime ore mattutine. Nel corso del pomeriggio la pioggia avanza anche sul nord della regione mentre la neve resiste strenuamente solo sul pavese dove continuerą a cadere fin verso tardo pomeriggio-sera. Nei giorni a seguire gran pioggia per tutti e temperature in deciso rialzo, con neve che andrą a sparire praticamente ovunque.

 

 

dal 14 marzo 2004

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