Seconda decade di Aprile 2007

L'anomalia, incominciata sul finire della prima decade, offre il meglio di sé nella decade successiva. Le giornate sono soleggiate, per cui i valori più anomali vengono registrati nelle massime, di molto sopra la media. L'anomalia delle massime, infatti, risulterà mostruosa nel risultato finale decadale: ben +7.4°C dalla media 1961-90 a Ghedi(Bs). Un' anomalia con nessun precedente, anche in senso assoluto, non solo riferito al mese di Aprile. Nemmeno nel temibile Agosto 2003, con caldo soffocante, si aveva avuto uno scarto così elevato dalla media nelle massime. Per di più, questa anomalia record è giunta in un mese solitamente con scarsa deviazione standard dai propri valori medi, è quindi questa fa ancor più scalpore. Basta pensare che il precedente record massime era del 1996 con 20.9°C, nel 2007 invece risulterà di 24.5°C! Ovvero il precedente record è stato battuto con più di 3.5°C di differenza.

Ecco un grafico che aiuterà meglio a capire la portata di questa ondata di caldo. In verde abbiamo la media massime 1975-2004 della seconda decade di Aprile, in arancione il precedente record dell'aprile 1996, in rosso il nuovo pesantissimo record del 2007:

Come si può notare anche nell'Aprile 1996 tutti i giorni si ebbero massime sopra la media. Ma nel 2007 è cambiata notevolmente l'intensità di questa anomalia. Con punte di oltre 10°C sopra la media. La massima di 26.8°C registrata il 15 Aprile 2007 è inoltre la massima più calda per la seconda decade di Aprile, il precedente record, stracciato, era di 25.2°C, proprio del 20 Aprile 1996.

Ma cosa ha provocato questa anomalia così permanente e intensa? Proviamo a fare un'analisi quasi giornaliera per capire meglio le cause di ciò che è successo.

L'anomalia dei geopotenziali di questa seconda decade, ci da già una prima impronta sulla causa principale di questo caldo anomalo:

E' chiara ed evidente una rimonta anticiclonica sull'Europa, con i massimi dell'anomalia sul Centro Europa. Rimonta anticiclonica subtropicale, stimolata anche dalla depressione marocchina.

Questa goccia fredda marocchina, ha avuto un ruolo fondamentale per le sorti della seconda decade di Aprile 2007. Inizialmente isolata sull'Atlantico, a largo del Portogallo, ha avuto un lento spostamento verso est, verso il mediterraneo, che ha provocato risalita di aria caldissima dall'Africa sull'Europa centro-orientale, tra cui l'Italia, specialmente il Nord Italia. E' soprattutto questo lento spostamento quindi che ha provocato la persistenza dell'ondata calda. Spostamento che si può notare dall'archivio satellitare e barico:

12 Aprile

Goccia fredda tra penisola iberica e Marocco, prima risalita di calde correnti africane verso l'Italia.

14 Aprile

Goccia fredda dopo 2 giorni in lentissimo spostamento verso est, ora tra Algeria e Sardegna. Continua l'afflusso di correnti calde meridionali sull'Europa.

16 Aprile

Goccia fredda che incomincia a indebolirsi, stazionaria tra Sardegna e Nord Africa, ma nuova goccia fredda in formazione a largo del Marocco.

18 Aprile

Nuova goccia fredda marocchina che incomincia ad agire, continuando la spinta puramente africana verso l'Europa occidentale.

Dal punto di vista satellitare, si può giudicare meglio l'influenza di questa goccia fredda nel bacino del mediterraneo:

12 Aprile

La goccia fredda è centrata sul Marocco, mentre un'altra pressione ha i massimi sul Centro Europa. Questo fatto incomincia a convogliare aria molto calda dall'Africa, le massime di quel giorno raggiungono già i 24-25°C sul Nord Italia.

14 Aprile

Uno zoom della giornata del 14 Aprile 2007, una delle più caldi di sempre ad Aprile sul Nord Italia. La goccia fredda è ormai in pieno Mediterraneo occidentale, con minimo ad ovest della Sardegna. Questa vicinanza al minimo, intensifica l'effetto del richiamo caldo africano, con venti anche moderati e secchi. Massime di 26-28°C sul Nord Italia, tranne l'estremo NW per lo stau causato dai venti sud-orientali, che impattano contro la barriera alpina causando nuvolosità e qualche debole precipitazione. Tutto ciò si vede benissimo dal satellite:

16 Aprile

La goccia fredda è ormai stazionaria, ma si sta indebolendo. Il richiamo caldo orientale, di chiara origine subtropicale, imperversa ancora sul Nord Italia, con massime ancora una volta superiori ai 25°C in molti casi.

La goccia fredda nei giorni successivi, come detto, lentamente si esaurirà in loco. Questo provoca una leggera diminuzione dell'anomalia termica, anche se si resta sempre di molto sopra la media. Per chiarire il concetto si ripropone il grafico iniziale: