sabato 7 luglio 2001 

 

- LA DRAMMATICA MATTINATA DEL 7 LUGLIO 2001 -

Tromba d'aria in Brianza.

a cura di: Alessandro Ceppi - Oss. meteo Seregno ( MI)

Matteo Leoni - Oss. meteo Desio ( MI )

Stefano Nava - Oss. meteo Monza ( MI)

Giovanni Zardoni - Oss. meteo Cernusco Lombardone ( LC )

Federico Pirovano - Oss. meteo Aicurzio ( MI )

Simone Rossetto - Oss. meteo Como Sud

e con la gentile collaborazione di Mauro Giovannoni,  Matteo Calzà e Fabio Giordano

 

In caso non apparissero tutte, premere il tasto RELOAD o F5

L'EVENTO.

L’ aria calda che da giorni ristagnava in Brianza con temperature oltre i 30°C è stata una miscela perfetta ed esplosiva per il nucleo freddo in arrivo dall’Europa Nord-Occidentale. Dopo che molte città europee erano state colpite dal maltempo nella notte tra venerdì e sabato, la furia della natura s’è abbattuta anche nella parte nord del milanese sabato 7 luglio verso le 12:30. Al mattino di sabato tutto era tranquillo con cielo parzialmente nuvoloso su tutta la zona, con ampie schiarite che lasciavano prevedere a una piacevole giornata estiva. I bollettini meteo però, CML in prima linea, avevano segnalato il pericolo di forti temporali nelle zone pedemontane, con rischio di grandinate. Ed ecco che la situazione cambia improvvisamente intorno alle 11:30.

Ecco il nucleo temporalesco che si sta formando verso SW, visto da Cernusco Lombardone (LC) verso le ore 11.30 (foto di Giovanni Zardoni):

Forti raffiche di vento provenienti da SE, accompagnate da tuoni in lontananza e da primi rovesci investono la parte occidentale della Brianza. Nel giro di 30 minuti la temperatura passa dai 26°C di massima a 21°C; i rovesci si fanno più intensi, il vento continua a soffiare moderato-forte da E/SE.

Alle 12:15 il cielo in direzione N verso il Comasco è davvero spettacolare: un cocktail di colori e nuvole regalano un ’atmosfera incredibile, ma che purtroppo da lì a breve si trasformerà in un incubo per molte persone. Ecco una foto scattata dall’osservatorio di Desio (MI) da Matteo Leoni:

Alle 12:20 cala l’oscurità su tutta al Brianza, a W il cielo è blu notte, il vento, attenuatosi temporaneamente, ruota da E a W, i rovesci continuano moderati e fa la sua comparsa anche la grandine nei comuni di Monza (dove i chicchi raggiungono 2-3 cm di diametro e al suolo si deposita uno strato di 1 cm), Lissone (MI), Agrate Brianza (MI) e in molte parti del Comasco (Casnate con Bernate, Como, Olgiate Comasco e altri). Dalle 12:25 alle 12:30 la fase clou!

Raffiche molto forti da W, oltre i 50 km/h (gust front) si abbattono sulla Brianza, il wind chill scende fino a 7°C, l’aria calda presente al suolo viene scalzata da quella più fredda, la shelf cloud formatasi viaggia a velocità elevatissima verso E (percorre circa 15 km, distanza tra Seregno e Usmate Velate, in meno di 5 minuti), dove è ben visibile una wall cloud. Ecco una foto dell’imponente nuvola: 

Qui sotto potete vedere altre foto scattate sempre a Desio e sempre dal nostro Matteo Leoni:

La velocità di spostamento (stimata) in questa fase è di circa 60 m/s. Verso le 12:30 dall’osservatorio meteo di Monza Stefano Nava segnala: ”in direzione NE ho visto distintamente un cono di una tromba d'aria (tunnel cloud) ed era possibile vedere addirittura degli oggetti che venivano aspirati. Il tutto si è spostato velocemente in direzione N.”

Ed ecco che l’imbuto atterra sui comuni di Arcore, Concorezzo, Usmate-Velate e Oreno provocando panico e terrore negli occhi della gente.

Da una ricostruzione successiva si evince che il cono della tromba d'aria è partito in località Malcantone nel comune di Concorezzo e percorrendo via 1° Maggio, poi si è diretto verso via Brodolini ed infine ha raggiunto la strada provinciale per Trezzo al confine con Monza poi si è diretto verso la dogana e la zona industriale di Concorezzo (via Roma,via Monte Grappa,Via Piave e Via Monte Rosa). Qui probabilmente il cono si è sollevato per poco toccando terra tra Arcore ed Oreno. In seguito si è diretto verso la parte orientale di Arcore (via Toti) e quindi in direzione della frazione Bernate di Arcore, al confine con Usmate-Velate (via Grandi e Tobagi). Infine ha terminato la sua corsa nei pressi del campo da golf di Usmate-Velate.  

In queste foto gentilmente concesseci dal nostro Matteo Calzà, tratte dal TG5, ecco 2 immagini del cono:

“All’improvviso ho visto da terra alzarsi un polverone con oggetti volanti che roteavano, poi di colpo dal cielo un cono scendere dalla nube, che s’è unito al turbine da terra; la tromba ha viaggiato da SW  verso NE per pochi chilometri”, questa è la testimonianza diretta di una protagonista dell’evento, intervistata il giorno dopo l’accaduto.

Ecco un altro commento rilasciato a Federico Pirovano, nostro inviato: ”Ero a bordo di una macchina con altre tre persone, mi sono trovato in mezzo alla tromba dei detriti; il vento cercava di sollevare la macchina, di strapparla dal terreno con una forza mai vista. Intorno a me volavano macchine scaraventate a una trentina di metri".

I venti che accompagnavano la tromba d’aria, hanno infatti sollevato auto, scaraventandole a circa 50 m di distanza scoperchiato capannoni, distrutte tegole, finestre, sradicato alberi, spezzato pali dell’alta tensione, e tutto questo in pochi minuti.

Da una prima analisi la larghezza del corridoio è stata di circa 500 metri, mentre la lunghezza di circa 7 km, anche se bisogna precisare che tra Concorezzo e Arcore il cono si è probabilmente sollevato per poi ritornare a terra poco dopo.

Il fenomeno viene Classificato come F3 (secondo la scala Fujita) dal nostro esperto di tornado Mauro Giovannoni, che visti i danni e l’entità del disastro, ritiene che nel vortice del tornado i venti abbiamo soffiato a circa 250-330 km/h!  

I DANNI.

Alle 12:45 è tutto finito e si possono contare i danni. Quasi 92 feriti (di cui 2 gravi), più di 150 sfollati, danni per centinaia di miliardi; proprio domenica la Prefettura di Milano in una seduta straordinaria di consiglio chiede allo Stato che venga riconosciuta la calamità naturale per i 4 comuni colpiti (Vimercate, Concorezzo, Arcore, con la frazione Bernate, Usamte Velate). I nostri inviati accorsi sul posto sono increduli delle scene di panico che assistono, come se ci fosse stato un bombardamento.

Alle 13 il peggio è passato, ma la pioggia continua incessante a flagellare la zona con intensità fino a 130 mm/h a Cernusco Lombardone con accumuli tra i 30 e i 40 mm in tutta la parte orientale della Brianza, la temperatura crolla fino a 12/15°C in molte località , la pressione che durante il passaggio della tromba d’aria era scesa fino a 1006 hPa nei comuni limitrofi, risale fino 1012 in meno di 30 minuti!

Ecco il momento di massima intensità di precipitazioni di pioggia e grandine a Cernusco Lombardone: 130 mm/h

Per vedere tutte le foto del temporale scattate da Giovanni Zardoni clicca qui!

Il maltempo è continuato fino alla prima parte del pomeriggio per poi attenuarsi verso le 16.

Verso le 17 il nostro inviato, Stefano Nava ha così commentato: ”A Concorezzo nella zona industriale (via Roma) ho visto ingenti danni alle strutture ed alle abitazioni: tetti scoperchiati, piante divelte, muri in cemento armato abbattuti, lamiere in mezzo ai campi, auto ribaltate ed accartocciate, capannoni distrutti, case scoperchiate, semafori spazzati via, cartelloni pubblicitari abbattuti, pezzi di vetro, lamiere e sassi sulla strada. Alcune case con tapparelle e muri perforati come da proiettili, tutte le strade intorno alla zona e la strada statale che va verso Vimercate sono state chiuse al traffico. Qui la gente racconta di un forte sibilo udito durante l'evento e di auto che volteggiavano per aria. Qui ho stimato i danni con F2/F3".

Un altro nostro inviato, Giovanni Zardoni, raggiunge l’altro fronte della tempesta, quello della zona industriale di Velate, frazione di Usmate vicina a Bernate, e così ci riferisce: ad Arcore (frazione Bernate,lungo la provinciale che va verso Usmate Velate ed anche nella parte orientale del paese al confine con Vimercate) e trova addirittura lamiere sospese sui fili dell'elettricità come panni, come mostra la foto sottostante realizzata da Fabio Giordano:

fili dell'elettricità danneggiati, il capannone Falk completamente distrutto,numerose case scoperchiate, un campo di mais letteralmente raso al suolo, numerose auto accartocciate e schiacciate, anche qui oggetti di ogni tipo per terra. Numerose strade bloccate, alberi e cartelloni abbattuti o divelti. La stima dei danni è  intorno a un F3. Impressionanti le testimonianze della gente: “Abbiamo sentito un sibilo, poi trasformato in un boato: ed è stato l’inferno, grandine di grosse dimensioni, sembravano noci.”  

Sempre Giovanni ha scattato moltissime foto, ecco un'anticipo:

Per vedere tutte le foto scattate sul posto dall'inviato G. Zardoni clicca qui!

ALTRE FOTO DEI DANNI.

Ecco in sequenza altre 3 impressionanti fotografie sempre gentilmente concesseci da Fabio Giordano, nostro prezioso forumista di Sesto San Giovanni:

I PRECEDENTI IN BRIANZA.

Bisogna ricordare che il precedente più recente per Monza (MI) risale al 15 aprile 2000 quando l’estrema periferia est di Monza fu colpita da una lieve tromba d’aria (grado F1 della scala Fujita). Anche allora fu visto un cono ma da poche persone che provocò alcuni danni localizzati sul viale Enrico Fermi al civico 43 e a Villasanta (MI). Si contarono numerosi alberi abbattuti, cartelloni divelti e forti raffiche di vento oltre ad alcune lamiere accartocciate.

Il 22 luglio 99 inoltre, altra tromba d’aria in Brianza che colpì Merate (LC) nel primo pomeriggio.

Per vedere tutte le foto dell'epoca scattate a Merate clicca qui!

Colpì nel primo pomeriggio, miliardi di danni, nessun ferito (miracolo).

I NUMERI.

Alcuni dati significativi registrati sabato da alcune stazioni del C.M.L.:

UN'ALTRA TESTIMONIANZA.

Ed ecco il reportage di una grafica web, residente nella zona, che abbiamo incontrato ieri sui luoghi del disastro. Si tratta di Tamara Cagnin, autrice sia delle foto che del reportage, che ringraziamo.

Ecco il link per vedere tutto il servizio:

http://www.scurbatt.it/articoli/tromba-d_aria.htm

IL FILMATO.

Qui invece potrete vedere il filmato del TG5 con l'imbuto. Dovete andare a questa pagina linkata:

http://www.tgcom.it/VideoTgCom/video/video1702.jsp


A cura della redazione e dei collaboratori del Centro Meteo Lombardo -

Impaginazione a cura di Simone Rossetto

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