20 giugno 2004 

 

- I GRANDI TEMPORALI LOMBARDI-

La supercella sul Pavese del 20-6-2004

- parte 6 / 6 -

 

a cura di Roberto Paparella - Oss. meteo di Garlasco ( PV )

 

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ALTRE TESTIMONIANZE.

 

Ed ora altre due importanti ed interessanti testimonianze: la prima di MARCO ROSSI, collaboratore CML della stazione di Corteolona ( PV ); la seconda di SIMONE LODOLA, sempre di Corteolona ( PV ), forumista del forum CML ( Meteoforum.com ). Come potrete notare leggendo le testimonianze, non è andata dappertutto allo stesso modo...

  - TESTIMONIANZA DI MARCO ROSSI.

"Il cielo ha iniziato a coprirsi dopo le 12...fino a quell'ora avevo raggiunto i 25°C. Il temporale ha raggiunto la mia zona verso le 13... fino alle 13:30 c'è stata pioggia forte, ma senza grandine e l'accumulo di quella mezz'ora è stato di 18 mm (temp. min. di 15.5°C). Altri brevi rovesci si sono avuti nel corso del pomeriggio con accumulo di 2 mm, per un totale di 20 mm nella giornata. 

Durante il temporale non ho notato una particolare attività elettrica...il vento è stato moderato da N, con raffiche max di 30 km/h e il pluvio Oregon mi ha dato per alcuni minuti un max rate di 130 mm/h. (non attendibilissimo, in quanto il pluvio Oregon non è molto preciso in termini di rate quando ci sono rovesci molto intensi).

Da me è andata così... in pratica, un buon temporale nella media... ma niente di eccezionale, al contrario di quanto è accaduto a Stradella e Broni (15 km da casa mia) dove ci sono stati parecchi danni per la grandine".

  - TESTIMONIANZA DI SIMONE LODOLA.

"In quella Domenica mi stavo recando in località Santa Giuletta (PV) per partecipare al pranzo di una Cresima assieme ai miei genitori. Percorrevo la statale n° 10 (la "pedecollinare") movendomi da Stradella verso Voghera. Erano le 12:30 e il cielo in direzione est si presentava scuro da Pavia fin verso Casteggio; ciò che mi impressionò non fu il colore della cella (non molto minaccioso) ma il fatto che nella sua parte più meridionale (sopra Pinarolo Po, Robecco, Fumo) le nuvole erano molto basse e vorticavano impazzite in senso antiorario. Con l'auto ci stavamo dirigendo verso il fortunale. Superato l'abitato di Broni notai nelle campagne in lontananza il muro di acqua e ghiaccio che avanzava: scoppiò il finimondo (erano le 12:45 credo). Accostammo la macchina in una parcheggio perchè la visibilità era nulla. All' inizio (i primi 2 minuti) fu solo acqua, poi cominciò a cadere grandine secca per 8 minuti in cui i chicchi più grandi avevano le dimensioni di una noce. Non vi dico le botte che  si sentivano da dentro la macchina; nessuno fiatava specie mio padre pensando alla povera carrozzeria! La grandine aveva direzione NW-SE, proprio quella di spostamento della cella dalla Lomellina all' Oltrepò.

A fine evento l'auto era diventata completamente verde, ricoperta da rami e foglie e la carrozzeria presentava vistosi danni.

Il paesaggio pareva imbiancato. Ripercorrendo a ritroso quella stessa statale per tornare a casa ben 3 ore dopo (alle 17) rimanevano ai lati della carreggiata cumuli di ghiaccio spessi fino a 10 cm; fortunatamente il mais aveva ancora tempo per riprendersi, ma la vite si presentava spoglia di tralci e quindi il raccolto in toto compromesso. Ecco la percentuale dei danni in alcune località ad alta vocazione vinicola: Broni 90-100%, Canneto Pavese 80-100%, Cigognola 90-100%, Montecalvo 40-50%, Montescano 50-60%, Montù Beccaria 60-80%, Pietra dè Giorgi 90-100%, Redavalle 90-100 %, Rovescala 90-100%, San Damiano al Colle 80-100%, Santa Giuletta 40-50%. La cella proseguendo verso est non ha certo esaurito il suo potenziale sull'Oltrepò: ha infatti portato devastazione anche a Ziano Piacentino, Borgonovo val Tidone fino a San Nicolò".

 


 

SAT E RADAR.

 

Di seguito le interessanti immagini SAT e RADAR di quel giorno:

 

RADAR.

 

 

animazione tratta dal sito www.fenomenitemporaleschi.it

 

Commento Radar: notare come il nucleo della cella si sviluppi sull’est Vercellese e pieghi verso sud/es,t sottraendosi alle correnti da sud/ovest.

SAT.

Commento immagine satellite: dal satellite si può vedere come alle 12:00 sulla Pianura Padana sia visibile una grossa macchia bianca: essa non è altro che la supercella che sta colpendo il Pavese vista poco prima di colpire Garlasco. Notare l’assenza di altri grossi ammassi temporaleschi nelle sue vicinanze: situazione molto probabilmente dovuta al fatto che il temporale era a supercella.

FILMATO.

 

Di seguito proponiamo il link per scaricare un impressionante FILMATO della GRANDINATA, realizzato da Roberto ! Il filmato dispone anche dell'audio !

 

* SCARICA IL FILMATO DELLA GRANDINATA ! *

 

NB: Per vedere correttamente il filmato è necessario avere installato sul proprio pc "player quick time", almeno dalla terza versione. In rete si trova facilmente da scaricare "quick time 6" (con qualsiasi motore di ricerca è semplicissimo). Dopo aver installato quick time, il filmato può essere visualizzato con quick time stesso, con windows media player o con qualsiasi altro lettore/player multimediale.

Roberto Paparella - Oss. meteo CML di Garlasco ( PV ).


visita anche il reportage sul sito www.fenomenitemporaleschi.it

 

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A cura di Roberto Paparella

Oss. meteo Garlasco ( PV ) - Centro Meteo Lombardo -
Impaginazione a cura di Simone Rossetto

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