sabato 7 luglio 2001 

 

- LA DRAMMATICA MATTINATA DEL 7 LUGLIO 2001 -

Fortunale nel Magentino.

a cura di Andrea Bosoni - Oss. meteo Sedriano e Staz. meteo Ossona ( MI)

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L'EVENTO.

Il maltempo che ha colpito la Lombardia nella mattinata di Sabato 7 Luglio ha visto nel Magentino, come spesso accade, una delle zone più colpite. Non si è trattato in verità di una vera e propria tromba d'aria, ma data la violenza dei fenomeni l'evento temporalesco verificatosi si può catalogare come fortunale.

Ecco qui sotto il la testimonianze del nostro Andrea Bosoni (osservatorio meteo di Sedriano e stazione meteo di Ossona) che ha scattato anche diverse foto e di un nostro prezioso collaboratore, il forumista Marcello Mazzoleni di Magenta.

LA TESTIMONIANZA DI ANDREA BOSONI

"Alle 11:10 mi sono recato a Magenta per delle commissioni veloci. il cielo al mio arrivo era poco nuvoloso con un forte sviluppo di Cb verso W ma niente di più. Alle 11:50 al mio ritorno verso Sedriano noto (appena uscito da un centro commerciale) il cielo nero verso W con una wall cloud molto pronunciata verso NNW e relativo gust front che si estendeva da NNW a NNE. Dopo pochi istanti si leva un forte vento da W, le raffiche spostano le gru di un cantiere facendole roteare in maniera alquanto pericolosa,cadono i cartelloni publicitari, le piante si piegano a terra e dopo 2 km di strada sulla statale sempre in territorio di Magenta il finimondo, grossi rami iniziano a invadere la carreggiata, la circolazione diviene proibitiva, la strada è ricoperta da rami e sassi che arrivano dal bordo della strada, mulinelli di terra alti 2-3 metri roteano nei campi appena arati in prossimità del ponte ferroviario di Magenta, alcune macchine sbandano, in cielo rami di piccole e medie dimensioni vengono trasportati dalle correnti, le raffiche superano i 100 km/h tuttavia non cade una goccia di pioggia e il cielo è cosparso di fractocumuli neri, mentre a SW il cielo diventa giallastro, a ESt ancora spicchi di sereno in netto contrasto col cielo nero e giallo a SW e NW, giunti in località Corbetta il vento cala di intensità e raggiunta Sedriano inizia la pioggia, sembra però un altro mondo rispetto all'inferno di vento e detriti di Magenta".

LE FOTO


1) Il cielo in direzione SW alle 13 dopo il primo temporale con grandine a Sedriano e il fortunale che aveva in precedenza colpito Magenta con raffiche fino a 100 km/h da W-NW.


 2) Danni provocati dal vento a Ossona, alberi sradicati e rami sulle strade; ovunque allagamenti dovuti ai 53.1 mm caduti in 30 minuti sempre ad Ossona!


3) Sempre i danni ad Ossona.


4) I cartelloni pubblicitari abbattuti a Magenta dal forte vento.


5) La grandinata a Sedriano delle ore 12:20; la grandine di dimensioni simili a nocciole è durata 1-2 minuti, mista a pioggia.

LA TESTIMONIANZA E LE CONSIDERAZIONI DI MARCELLO MAZZOLENI

La tromba d’aria non è arrivata su Magenta, affievolita dopo aver devastato la Brianza, intorno alle ore 12.50. Qui è passata intorno a mezzogiorno, prima di intensificarsi e di colpire la zona a nord di Monza. E’ passata quando il mio anemometro ha rilevato un vento a 27 m/sec da sud, praticamente a 100 km/h e quando volavano rami, e nubi di polvere si alzavano anche a 40-50 metri dal suolo. La zona più colpita è stata quella a sud-ovest di Magenta, al confine con l’abitato di Corbetta. Molti rami spezzati, tegole spostate dai tetti più vecchi e cartelloni pubblicitari e segnali stradali abbattuti (in zona piscina di Magenta). Tutto è iniziato alle 11:50 con le prime raffiche a 19 m/sec da ovest (70 km/h) e la temperatura che è scesa dai 26.8 delle 11:50 ai 24.8 delle 11.55. Poi due forti e prolungate raffiche di una decina di secondi ciascuna appunto a 100 km/h intorno a mezzogiorno di ieri, e temperatura che crollava: prima 22.2°C alle 12:00 poi alle 12:10, 18.4°C. Il tutto accompagnato da grandine a piccoli chicchi (0.5 cm di diametro) e da 10 mm di pioggia.
Poi, una pausa e altri 27 mm dalle 12:50 alle 13:40. Due le immagini che avrò sempre in testa: la prima, non riuscivo ad aprire la porta della mia camera, era come se fosse chiusa a chiave; la seconda, un uomo in bici scaraventato dal vento contro ad una autovettura in marcia, per un miracolo non è stato investito.
Un amico di Corbetta, che abita in zona pompieri, dove il vento ha toccato i 110 km/h, ha subito danni molto più notevoli rispetto a me. Le solite piante e vasi rotti, orto che quest’anno non è destino: nulla, nulla in confronto alle decine di miliardi della Brianza, però anche Magenta ha avuto la sua dose di paura.
A conferma del fatto che se in pianura Padana, si vuole trovare una zona a rischio nubifragi, grandinate e trombe d’aria, questa si chiama Magentino, e nessun altro come il vostro Andrea può confermarlo. A parte la famosissima grandinate di Casorezzo del 1986, resta una serie infinita di micro-nubifragi, nubifragi, forti venti… che prendono sempre noi!


A cura di Andrea Bosoni con la partecipazione di Marcello Mazzoleni - Centro Meteo Lombardo -

Osservatorio Meteo di Sedriano e stazione meteo di Ossona ( MI )

Impaginazione a cura di Simone Rossetto

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