Dicembre 2003 

 

- EVENTI METEO -

Le nevicate di fine 2003 sulle Prealpi Lombarde

 

a cura di Luca Colzani - Oss. meteo Perticato di Mariano C.se ( CO )

 

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Vacanze di Natale 2003 molto movimentate per gli appassionati della neve fresca: RACCONTO DI LUCA COLZANI.

"In compagnia delle mie inseparabili “Ciaspole“ non mi sono perso un momento della mitica nevicata che dal 27 dicembre al 31 gennaio ha scaricato quantitativi notevoli sulle nostre montagna a partire dagli 800 metri. E come se non bastasse,un’altra nevicata tra l’1 e il 2 gennaio ha regalato altri 20 cm di farina sempre dai 700 metri in su. Il 28 dicembre in compagnia del Paglia e del Rambo sono andato alla Colma di Sormano.Da qui sotto una fitta nevicata ci siamo spinti fino all’Alpe Spessola. Abbiamo misurato 27 cm di neve ma eravamo solo all’inizio... il pomeriggio è stato dedicato alle discese alla disperata con il bob. Il giorno 30 mi sveglio con l’intenzione di salire ai Piani di Bobbio… nel preparare lo zaino mi accorgo che mi mancano un sacco di attrezzature oltre che le ciaspole... facendo mente locale mi viene in mente di aver dimenticato tutto al rifugio della Colma di Sormano… mi precipito allora di nuovo lassù dove lo spessore della neve è ormai di 55-60 cm. Torno alla mia idea originale e alle 10 sono a Barzio, dove nella notte sono caduti circa 15 cm di neve bagnata: piove ma non mi arrendo. Ciaspole ai piedi risalgo la strada e in 2 ore sono ai Piani; una fatica allucinante per via della neve pesante e molto alta. Dopo una mangiata al rifugio Lecco,sotto una fitta nevicata mi spingo poco sotto il rifugio e scavo una buca per misurare l’altezza del manto nevoso. Il risultato è 72 cm di neve fresca e circa 10-15 cm di quella vecchia. La discesa è una goduria e in poco più di un’ora,sotto una pioggia battente sono di nuovo alla macchina. Il giorno 1,mentre tutti dormono dopo i bagordi di San Silvestro io salgo sul Monte Panzone: in tutti i miei anni di vita non ricordo di averlo mai visto così carico di neve; una trincea conduce alla Capanna Mara e un’altra trincea porta al Palanzone. Quando alzo la testa e vedo delle enormi cornici avanzare dalla montagna mi chiedo se sono in provincia di Como a 15 km da casa o se sono su un 4000. Addirittura si notano delle slavine cadute credo il giorno prima. Nel frattempo da ovest sta per arrivare un’altra perturbazione! Sfumata l’ennesima nevicata in pianura, il giorno 3 gennaio in compagnia del fido scudiero Rambo, salgo ai Piani di Artavaggio con l’intenzione di salire la Cima Piazzo. Lo spettacolo è incredibile,la neve rispetto a 2 giorni prima è aumentata di altri 20-30 cm….la trincea che conduce al rifugio Nicola è impressionante. Ciaspole ai piedi ci apprestiamo a salire la Cima Piazzo ma delle piccole slavine staccatesi in quel momento ci fanno cambiare meta. Affondando fino alle ginocchia nonostante avessimo le Ciaspole riusciamo a raggiungere la facile Cima Aralalta. Lo spettacolo è di quelli rari… la coltre di nubi sotto di noi rende il paesaggio una favola! Sulla via del ritorno scaviamo l’ennesima buca per misurare l’altezza neve…135 cm di neve fresca misuriamo! Anche in questo caso la discesa è una goduria. Scendiamo lungo il letto del torrente gelato e in alcuni punti finiamo nella neve fino alle ascelle! Il giorno 5 decido di salire il Grignone: il vento forte mi accompagna per tutta la salita.La neve viene trasportata ovunque e crea dei turbini impressionanti; sulla cresta che conduce alla vetta si sono formate delle enormi cornici. Stando molto attenti a non finire sopra la cornice,accompagnato da un vento infuriante riesco a raggiungere la croce di vetta. In discesa affondo fino alla vita ma riesco a raggiungere il Pialeral in meno tempo del solito. Il vento ha modificato la neve al suolo.Ora in alcuni punti vi sono oltre 2 metri di neve e in altri si fatica ad arrivare al metro".

Concludendo mi sento in dovere di ringraziare la natura e il mio tanto amato Atlantico che ha permesso di vivere tutto ciò…se solo penso che 2 inverni fa era impossibile trovare 10 cm di neve fresca fino a oltre i 3000 metri……..

Colzani Luca, Osservatorio meteo di Perticato di Mariano Comense ( CO )

FOTO:

 

 


Foto 1: osservatorio astronomico di sormano, 28.12.03



Foto 2: colma di Cippei, verso il San primo, 28.12.03



Foto 3: il "Paglia" che misura la neve all'Alpe Spessola, 27 cm, 28.12.03



Foto 4: osservatorio di Sormano, 30.12.03



Foto 5: pino ai Piani di Bobbio, 30.12.03



Foto 6: 72 cm di fresca misurati ai piani di Bobbio, 30.12.03



Foto 7: Valsassina da Bobbio, 30.12.03



Foto 8: cima del Palanzone, 01.01.04



Foto 9: vista dalla cima del Palanzone, verso il San Primo, 01.01.04



Foto 10: cornici sul Palanzone, 01.01.04


foto 11: slavina sul Palanzone! 01.01.04


foto 12: sole dietro la nebbia ad Artavaggio, 03.01.04


foto 13: "Rambo" che esce dalla nebbia ad Artavaggio, 03.01.04


foto 14: Orobie da Artavaggio, 03.01.04


foto 15: rifugio Cazzaniga con Grignone, 03.01.04


foto 16: mare di nubi verso la pianura, 03.01.04


foto 17: ancora mare di nubi verso la pianura, 03.01.04


foto 18: scavo per misura neve: risultato 135 cm di fresca, 03.01.04


foto 19: Valle dei grassi lunghi ( Valsassina ), 05.01.04


foto 20: cornice sulla cresta del Grignone, 05.01.04


foto 21: Grignetta dalla cima del Grignone, 05.01.04


A cura di Luca Colzani - Centro Meteo Lombardo -
Osservatorio meteo Perticato di Mariano C.se ( CO )

Impaginazione a cura di Simone Rossetto

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