15 e 16 febbraio 2002 

 

- EVENTI METEO -

La nevicata del 15 e 16/2/2002 ad Erba

a cura di Carlo Farina - Oss. meteo di Erba ( CO )

 

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Dopo un inverno decisamente avaro di neve in generale per la Lombardia, ma soprattutto per la fascia Prealpina Comasca, il 15 Febbraio è tornata la tanto attesa neve, con un evento dal punto di vista quantitativo modesto e non certo abbondante, ma per certi aspetti incredibile e decisamente "da inserire" negli eventi eccezionali degli archivi meteorologici dell'Osservatorio di Erba. Una depressione in quota sulla Francia, con minimo al suolo tra Golfo del Leone e Golfo Ligure, è in piena attività, quando, con circa 15 ore di ritardo, l'aria fredda che accompagna il fronte viene risucchiata da est in Valpadana, consentendo alla neve di scendere a quote molto basse. Tra il 14 e il 15 febbraio, con richiamo caldo, anche di scirocco da e-se, all'Osservatorio cadono 36.6 millimetri di pioggia in 34 ore. Niente di particolare. L'ingresso dell'aria fredda è tambureggiante, la temperatura cala soprattutto nelle ultime ore, e dalle 17:30 circa possono iniziare ad apprezzarsi i primi fiocchi bagnatissimi e quasi sciolti, sotto un forte rovescio di pioggia. La temperatura è di 4.6°C. Da quel momento subirà un continuo calo, che inesorabilmente porterà la neve. Sono circa le 19 quando inizia davvero a nevicare a Erba; data l'intensità i fiocchi sono subito enormi, nonostante una temperatura ancora alta, attorno ai 3°C. Vengono "avvistati" fiocchi di 4-5 cm di diametro. Nonostante il terreno fradicio e la temperatura ampiamente positiva, la neve inizia quasi subito ad attaccare, come di consueto, prima sulle auto, poi nei prati e sui tetti. Ma il momento "clou" di questa prima parte della nevicata è tra le 20:00 e le 20:45, quando i fiocchi assumono dimensioni che all'Osservatorio non sono mai state viste: addirittura 7 cm! E si registra ancora una temperatura tra gli 1.7°C delle 20:00 e gli 0.8°C delle 20:45. Con il passare dei minuti, la neve inizia a diventare più secca; i fiocchi sono più piccoli ( "solo" 3-4 cm ), ma la nevicata è davvero molto intensa. Ecco le prime foto scattate attorno alle 21 per le vie di Erba:




Tutta la serata prosegue sotto una fitta nevicata, certamente ostacolata nell'accumulo dalla temperatura dell'aria e del suolo ancora sopra lo zero. In tutto l'evento peraltro non si scenderà mai a temperature negative. Limitandosi per il momento alle 4 ore e mezza di neve del 15, si scende fino agli 0.4°C poco prima della mezzanotte. Si registrano al suolo 7 centimetri. Questa la situazione nella notte, quando si andava incontro ad un periodo di minore intensità delle precipitazioni. Ci troviamo nel cortile dell'Osservatorio, sono circa le 03:30/04:00.




Il 16 Febbraio la nevicata assume caratteristiche leggermente diverse, ma a nostro avviso determinanti. Può bastare questo dato su cui riflettere: i 7 cm del giorno 15 hanno prodotto, sciolti, 20.4 mm d'acqua; i 6.5 cm del 16 invece daranno come corrispondente liquido, pensate, ben 40.6 mm !!! Come risulta chiaro, la neve della seconda parte dell'evento è stata molto carica d'acqua, molto pesante. Questo ha impedito anzitutto la formazione di un manto nevoso più consistente ( a fronte di 13.5 cm caduti, l'altezza massima della neve non ha superato i 10 cm ) e ha contribuito ad appesantire di parecchio la neve sugli alberi ( non pochi, anche a Erba, gli episodi di alberi che hanno ceduto al peso della neve ) ed al suolo. Altro evento straordinario, a testimoniare la straordinarietà dell'evento, è stato quello dei temporali di neve che hanno colpito a più riprese la fascia pedemontana, il Comasco, il Lecchese e la Brianza Milanese. Un altro avvenimento da registrare negli annali, perchè nella storia meteorologica invernale di Erba un evento simile non si ricorda, perlomeno su livelli di intensità così elevati. Nella notte, va registrato addirittura un rialzo termico, fino a 0.7°C all'alba, dovuto all'indebolirsi improvviso delle precipitazioni; ma è cosa rapida: all'alba altri rovesci di neve aggiungono altri 3 centimetri al totale della due giorni. Sempre il cortile dell'Osservatorio, alle 07 si presentava così ( notate come la neve si sia compattata al suolo e appesantita ):



La mattinata prosegue, fino circa alle 13, con frequenti rovesci di neve molto bagnata, episodi di graupeln, deboli pioviggini e nuovamente neve. Il pomeriggio invece è dominato da deboli precipitazioni di pioviggine ( con 5 mm accumulati ), che, insieme all'alta umidità e alla temperatura salita fino a 2.5°C, riducono sensibilmente il manto nevoso. 24 ore dopo, Domenica 17, rimarranno solo pochi centimetri al suolo ( ricordiamo peraltro che la Piana di Erba è completamente rivolta verso Sud, l'unica direzione in cui è libera da monti, di conseguenza si trova al sole per tutta la giornata ). Ecco ora una carrellata di foto, scattate quella mattina per le vie della città o dall'Osservatorio stesso:


Vista della città verso sud-est.


Direzione est, quartieri alti di Erba e la collina di Longone.


Sempre in direzione sud-est, quando più tardi il cielo inizia ad aprirsi, si scorge tra le nubi un Monte Cornizzolo carico di neve.


Erba, rione Buccinigo, zona Villa Amalia.



Molto suggestivo questo faggio "conquistato" in un abbraccio nevoso.



In direzione ovest, verso la collina di Tavernerio. E' il primo pomeriggio.



Chiudiamo con questa curiosa foto; il cumulo creato "ad arte" nel cortile dell'Osservatorio; spalare quella neve pesantissima non è stata cosa facile !


A cura di Carlo Farina - Centro Meteo Lombardo -
Osservatorio meteo di Erba ( CO )

Impaginazione a cura di Simone Rossetto

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